Cassazione penale Sez. V sentenza n. 54501 del 22 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54501PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero tutelata dall'art. 21 Cost., trova il suo limite nella verità dei fatti posti a fondamento delle valutazioni espresse, non potendo essere invocato per giustificare affermazioni diffamatorie prive di adeguato riscontro fattuale. Pertanto, affinché le critiche possano ritenersi legittime, è necessario che esse si fondino su una base fattuale sufficiente, senza la quale sarebbero da considerarsi eccessive e gratuite, costituendo un attacco ingiustificato alla reputazione altrui. Ciò vale anche per i pubblici ufficiali, i quali, pur dovendo beneficiare della fiducia del pubblico per l'adempimento delle loro funzioni, possono essere oggetto di critiche aspre, purché queste siano sorrette da una solida base di verità e non si traducano in una gratuita aggressione alla sfera personale del soggetto. La valutazione della legittimità delle critiche deve essere effettuata tenendo conto del contesto complessivo in cui esse sono formulate, senza trascurare il carattere congetturale e valutativo proprio dell'esercizio del diritto di critica, che non può essere appiattito sulla mera verità dei fatti, ma deve comunque trovare un adeguato collegamento con gli stessi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. SETTEMBRE Antonio - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/09/2015 della CORTE APPELLO di MILANO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 21/09/2016, la relazione svolta dal Consigliere GIUSEPPE DE MARZO;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. LOY Maria Francesca che ha concluso per il rigetto di entrambi i ricorsi;
Udito l'Avv. (OMISSIS) per la parte civile, che ha concluso per il rigetto del ricor…

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