Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 23 del 2022

ECLI:IT:TARRC:2022:23SENT

Massima

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Il diniego di permesso di costruire in sanatoria per opere edilizie abusive realizzate in ampliamento di un fabbricato già oggetto di domanda di condono edilizio non ancora definita è legittimo, in quanto tali opere, essendo strutturalmente connesse all'immobile principale e ripetendone la caratteristica di abusività, non possono essere oggetto di sanatoria ai sensi dell'art. 36 del d.P.R. n. 380/2001. Ciò in quanto la presentazione della domanda di condono non abilita l'autore dell'abuso a completare, trasformare o ampliare i manufatti oggetto della richiesta, i quali, fino al momento dell'eventuale concessione della sanatoria, devono ritenersi comunque abusivi. Pertanto, il Comune, non potendosi pronunciare sulla domanda di condono, ha legittimamente sanzionato le nuove opere abusive, intimandone la demolizione. Il lungo tempo trascorso tra la presentazione della domanda di condono e l'ordine di demolizione non fonda un legittimo affidamento dell'interessato, mentre la possibilità di non procedere alla rimozione delle parti abusive quando ciò sia di pregiudizio alle parti legittime costituisce solo un'eventualità della fase esecutiva, subordinata alla circostanza dell'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi. Inoltre, in presenza di atti vincolati, quali quelli con cui è ordinato il ripristino della legalità conseguente alla violazione delle norme urbanistiche ed edilizie vigenti, l'omissione dell'avviso di procedimento non può giustificarne l'annullamento, allorché essi risultino "sostanzialmente" legittimi. Infine, il diniego della domanda di sanatoria cd. "ordinaria" non può essere equiparato al diniego di condono edilizio, al quale si riferisce la norma evocata dal ricorrente (art. 32 comma 27 della L. n. 326/2003).

Sentenza completa

Pubblicato il 10/01/2022

N. 00023/2022 REG.PROV.COLL.

N. 00084/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 84 del 2019, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso il suo studio in Reggio Calabria, via Locri n. 3;

contro

Comune di ((omissis)), in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia
,

-del provvedimento prot. n. 31554 del 14.11.2018, notificato all’odierno ri…

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