Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 41601 del 6 ottobre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:41601PEN

Massima

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Il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti non può essere ricondotto all'ipotesi di lieve entità di cui all'art. 73, comma 5, del D.P.R. n. 309/1990 quando, pur in presenza di singole cessioni di modesta quantità, emerga una condotta abituale e sistematica di traffico di droga, caratterizzata dalla costante disponibilità della sostanza e dalla pluralità di episodi delittuosi commessi in un ampio arco temporale, elementi che denotano una significativa offensività penale. In tali casi, la valutazione complessiva della condotta, e non il solo dato ponderale, esclude l'applicabilità dell'attenuante speciale, anche in presenza di quantitativi singolarmente modesti. Inoltre, quando il reato abbia ad oggetto sia droghe pesanti che droghe leggere, senza distinzione, il trattamento sanzionatorio più favorevole applicato dal giudice di merito, pur in assenza della distinzione tra le diverse tipologie di stupefacenti, non può essere oggetto di rilievo officioso di illegittimità, in quanto comunque più favorevole rispetto a quello previsto dalla disciplina successivamente dichiarata incostituzionale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO Carlo G. - Presidente

Dott. CIAMPI Francesco M. - Consigliere

Dott. ESPOSITO Lucia - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. IANNELLO Emilio - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 1242/2011 CORTE APPELLO di CAGLIARI, del 13/03/2013;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 11/07/2014 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EMILIO IANNELLO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. STABILE Carmine che ha concluso per il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con sentenza del 13/3/2013 la Corte d'Appello di Cagliari confermava l…

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