Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza breve n. 476 del 2015

ECLI:IT:TARSA:2015:476SENB

Massima

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La presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia, ai sensi dell'art. 36 del D.P.R. 380/2001, successivamente all'emanazione di un'ordinanza di demolizione di opere abusive, rende improcedibile l'impugnazione di tale ordinanza per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto l'Amministrazione comunale è tenuta a riesaminare la posizione edilizia dell'immobile e ad adottare un nuovo provvedimento, in accoglimento o in rigetto della richiesta di sanatoria, che sostituisce e supera il precedente provvedimento sanzionatorio. Il principio di diritto affermato è che la presentazione di una domanda di accertamento di conformità edilizia, successiva all'impugnazione di un'ordinanza di demolizione, determina l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, in quanto l'Amministrazione è tenuta a valutare nuovamente la posizione edilizia dell'immobile e ad adottare un nuovo provvedimento, che sostituisce e supera il precedente provvedimento sanzionatorio. Ciò in quanto, in caso di diniego della richiesta di sanatoria, l'Amministrazione dovrà comunque emettere una nuova ordinanza di demolizione, con fissazione di nuovi termini per l'ottemperanza. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali.

Sentenza completa

N. 00171/2015
REG.RIC.

N. 00476/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00171/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso, numero di registro generale 171 del 2015, proposto da:
Agresta Angelina, rappresentata e difesa dagli Avv. Felice Lentini e Lorenzo Lentini, con domicilio eletto, in Salerno, al Corso Garibaldi, 103;

contro

Comune di Celle di Bulgheria, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

per l’annullamento

dell’ordinanza, a firma del Responsabile del Servizio Tecnico del Comune di Celle di Bulgheria, n. 5 del 17.11.2014, prot. n. 5705, notificata il 20.11.2014, di demolizione di pretesi manufatti abusivi, ubicati sull’area di proprietà, in catasto a…

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