Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 310 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:310SENT

Massima

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Il ricorso giurisdizionale può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora emerga che l'interesse originario al ricorso sia venuto meno nel corso del giudizio. In tal caso, il giudice amministrativo, accertato il venir meno dell'interesse, è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito della controversia. La declaratoria di improcedibilità per sopravvenuto difetto di interesse non comporta alcuna pronuncia sulle spese di giudizio, le quali possono essere compensate dal giudice in presenza di giusti motivi, come nel caso in cui il venir meno dell'interesse sia dovuto a circostanze sopravvenute non imputabili alla parte ricorrente. La pronuncia di improcedibilità per difetto di interesse, essendo meramente processuale, non pregiudica la possibilità per la parte di proporre un nuovo ricorso qualora dovesse riacquistare l'interesse originario.

Sentenza completa

N. 11002/2010
REG.RIC.

N. 00310/2011 REG.PROV.COLL.

N. 11002/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11002 del 2010, proposto da:
Soc Terna Rete Elettrica Nazionale Spa, rappresentata e difesa dagli Avv. ti ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, v.le Parioli, 180;

contro

Regione Calabria, in persona del legale rappresentante p.t.;
Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del Ministro p.t.;
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in persona del Ministro p.t., tutti rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per …

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