Cassazione penale Sez. II sentenza n. 44668 del 6 novembre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:44668PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato si configura quando più soggetti, in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, contribuiscono con il proprio apporto causale alla realizzazione del fatto illecito, anche attraverso artifici o raggiri idonei ad indurre in errore la vittima e procurarsi un ingiusto profitto. La valutazione del contributo causale di ciascun concorrente rientra nell'ambito del giudizio di merito, non sindacabile in sede di legittimità se la motivazione è logica, coerente e rispettosa delle regole della logica. Il giudice di legittimità non può sostituire la propria valutazione a quella dei giudici di merito, ma deve limitarsi a verificare la correttezza giuridica e la logicità della motivazione, senza poter prospettare soluzioni interpretative alternative. La recidiva, se ritenuta sussistente sulla base di una motivazione adeguata, legittima la modifica della pena nel senso auspicato dall'imputato. L'inammissibilità del ricorso per manifesta infondatezza dei motivi preclude la possibilità di rilevare e dichiarare cause di non punibilità, come la prescrizione, non essendo configurabile un valido rapporto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PRESTIPINO Antonio - Presidente

Dott. TADDEI Margheri - rel. Consigliere

Dott. MACCHIA Alberto - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 2810-2012della Corte d'appello di Milano del

14.1.2013;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

sentita la relazione svolta dal Consigliere Dr. Margherita B. Taddei;

sentite le richieste del Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale, Dr. Riello Luigi, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso;

udita per l'imputato, l'avv. (OMIS…

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