Consiglio di Stato sentenza n. 2700 del 2013

ECLI:IT:CDS:2013:2700SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia adottato dalla Prefettura, che dispone la revoca immediata dei decreti prefettizi rilasciati per la gestione di un istituto di vigilanza privata, è legittimo qualora emerga un condizionamento mafioso dell'attività dell'impresa, anche in assenza di una sentenza di condanna penale, in quanto il Prefetto può adottare misure di prevenzione sulla base di elementi di fatto che facciano ritenere l'impresa assoggettata a infiltrazioni della criminalità organizzata. Tali provvedimenti prefettizi, adottati ai sensi dell'art. 134 del T.U.L.P.S., sono volti a tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica, prevenendo il pericolo di infiltrazioni mafiose in attività economiche sensibili. Il giudice amministrativo, nel sindacare la legittimità di tali provvedimenti, deve limitarsi a verificare la correttezza dell'istruttoria svolta dalla Prefettura e la ragionevolezza della valutazione degli elementi fattuali posti a fondamento dell'interdittiva, senza poter sostituire la propria valutazione a quella dell'Autorità amministrativa competente. Pertanto, il ricorso per revocazione avverso la sentenza che ha confermato la legittimità del provvedimento interdittivo antimafia è dichiarato improcedibile qualora, nelle more del giudizio, sia stato adottato un nuovo provvedimento interdittivo, anch'esso impugnato dal ricorrente, in quanto viene meno l'interesse alla decisione sul primo provvedimento.

Sentenza completa

N. 06367/2011
REG.RIC.

N. 02700/2013REG.PROV.COLL.

N. 06367/2011 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6367 del 2011, proposto da:
International Security Service s.p.a., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall’Avv. ((omissis)), dall’Avv. ((omissis)) e dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’Avv. ((omissis)) in Roma, via Cosseria, n. 2;

contro

U.T.G. - Prefettura di Napoli, Ministero dell’Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentati e difesi
ex lege
dall’Avvocatura dello Stato, domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, 12; Consiglio Regionale della Campania, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’a…

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