Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 14892 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:14892SENT

Massima

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Il diniego del permesso di costruire in sanatoria è legittimo quando l'opera abusiva, anche se realizzata prima dell'apposizione del vincolo, ricade in un'area sottoposta a tutela paesaggistica, ambientale o archeologica ai sensi della legge regionale, in quanto il legislatore regionale, nel bilanciare gli interessi in gioco, può legittimamente introdurre un regime più restrittivo rispetto a quello previsto dalla normativa statale sul condono edilizio, senza oltrepassare il limite della ragionevolezza, al fine di tutelare valori di rilievo costituzionale, quali quelli paesaggistici, ambientali e archeologici. Pertanto, in tali ipotesi, non è necessario attendere l'esito della richiesta di compatibilità paesaggistica, essendo sufficiente l'accertamento della sussistenza della causa legale ostativa al condono.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/10/2023

N. 14892/2023 REG.PROV.COLL.

N. 10298/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 10298 del 2012, proposto da
Anna Cardellini, Angela Lapadula e Maurizio Lapadula rappresentati e difesi dall'avvocato Belardo Bosco, domiciliati presso la Segreteria del Tar Lazio in Roma, via Flaminia, 189;

contro

Comune di Formello, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Mariateresa Avitabile, presso il cui studio in Roma, Lungotevere Michelangelo, 9, è elettivamente domiciliato;

per l'annullamento

del diniego del permesso di costruire in sanatoria emesso dal Comune di Formello, prot. 9635 del 18.07.2012.

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