Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 1012 del 2014

ECLI:IT:TARLT:2014:1012SENT

Massima

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Il potere di annullamento in via di autotutela di un parere favorevole rilasciato dal Comune ai sensi dell'art. 32 della legge n. 47/1985 deve essere esercitato dalla Soprintendenza entro il termine perentorio di 60 giorni dalla ricezione della documentazione trasmessa dal Comune, senza che tale termine possa essere sospeso o interrotto da richieste istruttorie relative a documenti diversi ed ulteriori rispetto a quelli acquisiti nel procedimento conclusosi con il parere paesaggistico. Pertanto, il decreto di annullamento adottato dalla Soprintendenza oltre il suddetto termine perentorio è illegittimo per tardività, a prescindere dalla fondatezza delle valutazioni di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio oggetto del parere annullato. La Soprintendenza, nell'esercizio del potere di annullamento in via di autotutela di un parere paesaggistico favorevole rilasciato dal Comune, è tenuta a rispettare il termine perentorio di 60 giorni previsto dalla legge, senza che tale termine possa essere sospeso o interrotto da richieste istruttorie relative a documenti diversi ed ulteriori rispetto a quelli acquisiti dal Comune nel procedimento conclusosi con il parere. Il decreto di annullamento adottato oltre tale termine è pertanto illegittimo per tardività, a prescindere dalla fondatezza delle valutazioni di merito sulla compatibilità paesaggistica dell'intervento edilizio. Il potere di annullamento in via di autotutela costituisce infatti un controllo di mera legittimità, senza che la Soprintendenza possa ampliare il quadro fattuale con l'acquisizione di nuovi elementi, pena l'assunzione di conclusioni proprie di un inammissibile apprezzamento di merito.

Sentenza completa

N. 01053/2006
REG.RIC.

N. 01012/2014 REG.PROV.COLL.

N. 01053/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1053 del 2006, proposto dal sig.
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti Aldo e ((omissis)) e con domicilio ex lege stabilito presso la Segreteria del T.A.R., in Latina, via A. Doria, n. 4

contro

Ministero per i Beni e le Attività Culturali, non costituito in giudizio
Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio del Lazio, non costituita in giudizio
Comune di Formia, non costituito in giudizio

per l’annullamento

- del decreto della Soprintendenza per i Beni Architettonici ed il Paesaggio del Lazio del 22 giugno 2006, privo di numero di proto…

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