Cassazione civile Sez. I ordinanza n. 2507 del 1 febbraio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:2507CIV

Massima

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Il contratto di appalto stipulato dalla pubblica amministrazione, essendo soggetto al requisito di forma scritta ad substantiam, richiede che anche il capitolato speciale d'appalto, in quanto parte integrante del contratto, sia redatto in forma scritta. Pertanto, in mancanza della produzione in giudizio del capitolato contenente la clausola penale, il giudice è tenuto a rilevare d'ufficio la nullità di tale clausola per difetto di forma, indipendentemente dall'eccezione di parte, in quanto l'atto nullo costituisce elemento costitutivo della domanda. La nullità per difetto di forma della clausola penale comporta il rigetto della domanda di pagamento della stessa avanzata dalla pubblica amministrazione, in applicazione del principio di rilevabilità d'ufficio delle nullità contrattuali, anche in sede di gravame, senza che sia necessario l'accertamento di ulteriori fatti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GIANCOLA ((omissis)) - Presidente

Dott. SAMBITO ((omissis)) C. - Consigliere

Dott. VALITUTTI Antonio - Consigliere

Dott. MARULLI Marco - rel. Consigliere

Dott. MERCOLINO Guido - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 21538/2013 proposto da:
(OMISSIS) S.r.l. in Liquidazione, gia' (OMISSIS) S.p.a., in persona del liquidatore pio tempore, elettivamente domiciliata in (OMISSIS), presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), che la rappresenta e difende, giusta procura in calce al ricorso;
- ricorrente -
contro
Comune di ((omissis));
- intimato -
avverso la sentenza n. 88/2013 della CORTE D'APPELLO di CAGLIARI, depositata il 06/02/2013;
udita la relazione della causa svolta nella Camera di consigli…

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