La concessione della gestione di un impianto sportivo di proprietà comunale, destinato al soddisfacimento dell'interesse della collettività allo svolgimento di attività sportive, rientra nella fattispecie della concessione di servizi pubblici, ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. vv) del Codice dei contratti pubblici. Pertanto, l'affidamento di tale concessione deve avvenire nel rispetto dei principi di cui all'art. 30, comma 1, del Codice, senza necessità di applicare integralmente le disposizioni sulla garanzia provvisoria e definitiva previste per gli appalti di servizi dall'art. 93, in particolare il comma 8 che impone l'obbligo di corredare l'offerta con l'impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia per l'esecuzione del contratto. L'amministrazione aggiudicatrice è libera di organizzare la procedura di scelta del concessionario, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività, correttezza, libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza e proporzionalità, come previsto dall'art. 166 del Codice. Pertanto, il bando di gara che prevede esclusivamente l'obbligo di presentare la garanzia provvisoria, rimandando l'obbligo di prestare la garanzia definitiva allo schema di convenzione allegato, è legittimo e conforme al Codice dei contratti pubblici. Di conseguenza, l'offerta dell'aggiudicatario che abbia ottemperato a tale previsione del bando non può essere esclusa per mancanza dell'impegno del fideiussore a rilasciare la garanzia definitiva, non essendo tale adempimento richiesto a pena di esclusione.