Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31816 del 5 agosto 2024

ECLI:IT:CASS:2024:31816PEN

Massima

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Il provvedimento del Questore che dispone il divieto di accesso alle manifestazioni sportive (c.d. DASPO) e l'obbligo di presentazione personale ad un comando di polizia in occasione di tali eventi, ai sensi dell'art. 6 della legge n. 401 del 1989, può essere convalidato dal giudice per le indagini preliminari solo previa puntuale valutazione della concreta pericolosità della condotta del destinatario, desunta dalle modalità della stessa e dalla sua riconducibilità alle ipotesi previste dalla norma, nonché dalla valutazione della sua attribuibilità al soggetto, senza che l'automatismo sanzionatorio introdotto nel 2014 possa privare il giudice di tale necessaria valutazione, in ossequio alla riserva di giurisdizione in materia di libertà personale prevista dall'art. 13 della Costituzione. Ove il giudice ritenga sussistenti i presupposti per l'applicazione della misura, egli è tenuto a motivare altresì sulla congruità della durata della prescrizione dell'obbligo di presentazione personale, in relazione alla gravità dei fatti, al pericolo per la pubblica incolumità e alla pericolosità del prevenuto, potendo modificare le prescrizioni in considerazione della loro diretta incidenza sulla libertà personale. Il rispetto del contraddittorio cartolare, che consente al destinatario della misura di presentare memorie difensive prima dell'adozione del provvedimento di convalida, non si esaurisce nella mera possibilità di interlocuzione, ma impone al giudice una effettiva valutazione delle deduzioni difensive, la cui omissione può inficiare la congruità e la correttezza logico-giuridica della motivazione, ove gli argomenti difensivi risultino rilevanti e decisivi per la ricostruzione del fatto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da

Dott. SARNO Giulio -Presidente

Dott. PAZIENZA Vittorio - Consigliere

Dott. VERGINE Cinzia -Relatrice

Dott. BUCCA Lorenzo Antonio - Consigliere

Dott. GIORGIANNI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Ma.An., nato a N il (omissis)
avverso l'ordinanza del 22/02/2024 RG 681/2024 del G.I.P. del Tribunale di Mantova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dalla consigliera Cinzia Vergine;
lette le conclusioni rassegnate ex art. 23, comma 8, del decreto legge n. 137 del 2020 dal Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale cons. Gianluigi Pratola, che ha concluso invocando declaratoria di inammissibilità del ricorso con condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali oltre ad una somma…

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