Cassazione penale Sez. V sentenza n. 28317 del 21 luglio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:28317PEN

Massima

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La minaccia condizionata è comunque punibile, salvo che l'autore intenda non già restringere la libertà psichica del minacciato, bensì prevenire un'azione illecita dello stesso, rappresentandogli tempestivamente quale reazione legittima il suo comportamento determinerebbe. Tuttavia, la mera prospettazione di un male ingiusto, anche se motivata dalla presunta tutela di un diritto genitoriale, integra il reato di minaccia semplice, essendo irrilevante la ragione del suo agire, che si colloca sul piano del movente, avulso dagli elementi della fattispecie. L'effettiva intimidazione della vittima non è requisito essenziale per la configurabilità del reato, essendo sufficiente che la condotta dell'agente sia potenzialmente idonea ad incidere sulla sua libertà morale, a prescindere dall'effettiva percezione di uno stato di intimidazione. Il giudice di merito ha il dovere di attivare il proprio potere di integrazione probatoria solo se indispensabile per la decisione, e il sindacato di legittimità sulla scelta del giudice è limitato alle ipotesi in cui è rilevabile una manifesta assoluta necessità della trascurata assunzione probatoria, emergente dal testo della sentenza impugnata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - rel. Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - Consigliere

Dott. VENEGONI Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/12/2019 del GIUDICE DI PACE di CAGLIARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MATILDE BRANCACCIO;
lette le conclusioni del Sostituto Procuratore Generale MARIA FRANCESCA LOY, che ha chiesto l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la decisione in epigrafe, il Giudice di Pace di Cagliari ha condannato (OMISSIS) alla pena di 200 Euro di multa, co…

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