Consiglio di Stato sentenza n. 3056 del 2005

ECLI:IT:CDS:2005:3056SENT

Massima

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La massima giuridica che si può trarre dalla sentenza è la seguente: Le varianti urbanistiche adottate da un Comune che incidono sulla possibilità di realizzare specifici interventi edilizi da parte di un soggetto privato devono essere adeguatamente motivate, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, quali: i pareri espressi dagli uffici comunali, gli atti precedentemente adottati dall'Amministrazione che avevano ingenerato nell'interessato un affidamento sulla realizzazione degli interventi, nonché la circostanza che le varianti siano state introdotte solo per alcune zone a destinazione produttiva e non per tutte le aree analoghe. In mancanza di una congrua e puntuale motivazione, le varianti urbanistiche sono illegittime per carenza di motivazione. L'annullamento di tali varianti comporta l'annullamento anche dei successivi provvedimenti adottati in attuazione delle stesse.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANA
Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale,
Sezione Quinta
ha pronunciato la seguente
DECISIONE
sul ricorso in appello n. 3090 del 15 marzo 2001, proposto da Eu. s.r.l., corrente in Bo., in persona del legale rappresentante, ing. Fr. Be., rappresentata e difesa dagli avv.ti Fa. Da. e Be. Gi. Ca. ed elettivamente domiciliata presso lo studio di quest'ultimo, in Ro., via Gi. Ni., n. 29, giusto mandato a margine del ricorso;
contro
il Comune di Lonato, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avv.ti Gl. Da., Al. Lu. e Gu. Ro. ed elettivamente domiciliato presso lo studio di quest'ultimo, in Ro., via Pa. n. 34, giusto mandato a margine dell'atto di costituzione in giudizio;
e contro
i signori Fr. Pe., Ma. Ca., Gr. Ca., An. Li., Ga. Ca., Fi. Ve., Ma. Te. Im., Ma. Sa., El. Pr. e An. Po., nella qualità di Presidente p.t. di Lombardia O.N.L.U.S. ed in rappresentanza dell&#x…

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