Cassazione penale Sez. II sentenza n. 17860 del 7 maggio 2021

ECLI:IT:CASS:2021:17860PEN

Massima

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Il giudice di legittimità può pronunciare l'inammissibilità del ricorso per cassazione avverso il provvedimento di applicazione di una misura di prevenzione personale quando: 1. La questione relativa all'asserita genericità dell'invito a comparire non è stata previamente dedotta in appello, determinando l'interruzione della catena devolutiva e l'improponibilità della questione per la prima volta in sede di legittimità, in quanto ciò comporterebbe il rischio di un annullamento del provvedimento impugnato per un vizio di motivazione inevitabile, essendo stata la questione intenzionalmente sottratta alla cognizione del giudice di appello. 2. Il motivo di ricorso, pur intitolato a un vizio di violazione di legge, espone in realtà censure relative al contenuto della motivazione, e non alla sua inesistenza o mera apparenza, in quanto il giudice di appello ha specificamente affrontato e risolto la questione relativa alla valenza dimostrativa ed eventualmente liberatoria della dichiarazione dei redditi prodotta dal proposto, illustrando compiutamente le ragioni per cui ha ritenuto che tale dichiarazione non avesse influenza sul giudizio finale di pericolosità sociale. In tali ipotesi, il ricorso per cassazione è inammissibile, in quanto il procedimento di prevenzione consente il ricorso per cassazione soltanto per violazione di legge, nozione in cui va ricompresa la motivazione inesistente o meramente apparente del provvedimento, che ricorre quando il decreto omette del tutto di confrontarsi con un elemento potenzialmente decisivo nel senso che, singolarmente considerato, sarebbe tale da poter determinare un esito opposto del giudizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAGO Geppino - Presidente

Dott. AGOSTINACCHIO Luigi - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. SARACO A. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso il decreto del 28/06/2019 della CORTE APPELLO di VENEZIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ANTONIO SARACO;
letta la requisitoria del Pubblico ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale Dr. TASSONE KATE, che ha concluso per il rigetto dei ricorsi.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) e (OMISSIS), a mezzo del comune difensore e con ricorsi congiunti, ricorrono avverso il decreto in data 28/6/2019 della Cort…

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