Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 274 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:274SENB

Massima

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Il cambio di destinazione d'uso di un immobile da una categoria all'altra, realizzato senza il previo ottenimento del necessario titolo autorizzativo, costituisce un abuso edilizio che legittima l'adozione di provvedimenti ripristinatori e sanzionatori da parte dell'autorità amministrativa competente. Infatti, il mutamento della destinazione d'uso, anche in assenza di opere edilizie, non può essere considerato un'attività libera e priva di vincoli, in quanto incide sull'assetto urbanistico ed edilizio del territorio, vanificando le previsioni della strumentazione urbanistica comunale. Pertanto, l'amministrazione è tenuta a verificare la conformità dell'uso dell'immobile alle prescrizioni urbanistiche e, in caso di accertata violazione, ad adottare i provvedimenti necessari per il ripristino della legalità, ivi compresa l'irrogazione di una sanzione pecuniaria commisurata alla gravità dell'abuso. La motivazione del provvedimento sanzionatorio, seppur sintetica, deve comunque consentire al destinatario di comprendere i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno condotto all'adozione della determinazione demolitoria e ripristinatoria, nonché all'applicazione della sanzione pecuniaria. Inoltre, la sanzione irrogata deve essere determinata in base ai criteri stabiliti dalla normativa di riferimento, senza possibilità di una sua riduzione discrezionale da parte dell'amministrazione.

Sentenza completa

N. 12501/2013
REG.RIC.

N. 00274/2014 REG.PROV.COLL.

N. 12501/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 12501 del 2013, proposto da:
Anna Lulli, rappresentata e difesa dagli avv. Enrico Murmura, Valerio Cianciulli, con domicilio eletto presso lo studio legale del primo in Roma, Via Fulcieri Paulucci de' Calboli N.5;

contro

Roma Capitale, rappresentata e difesa dall'avv. Sergio Siracusa presso cui è domiciliata in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 733 del 15.05.2013, prot. 36050 del 15.05.2013, recante ingiunzione a rimuovere o demolire gli interventi di ristrutturazione edilizia e/o cambi d…

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