Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 43995 del 28 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:43995PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un singolo episodio di cessione di sostanze stupefacenti non è incompatibile con la sua partecipazione all'associazione finalizzata al traffico di droga, atteso che l'elemento oggettivo del reato associativo prescinde dal numero di volte in cui il singolo abbia personalmente provveduto allo spaccio. Ai fini della configurabilità del reato di associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, rilevano piuttosto gli elementi sintomatici dell'affectio societatis, quali la condivisione di una fonte di rifornimento, l'organizzazione in coppie con ruoli predefiniti, la sospensione delle vendite in attesa di nuovi rifornimenti, che denotano l'esistenza di un accordo preventivo e di una seppur rudimentale struttura organizzativa, di cui l'indagato abbia consapevolmente fatto uso per commettere i reati-fine. La limitata collaborazione del singolo partecipante non ha valore decisivo, essendo sufficiente il suo coinvolgimento anche in un solo episodio di cessione, purché accompagnato da tali elementi sintomatici della partecipazione all'associazione. Inoltre, la sussistenza dell'attenuante del fatto di speciale tenuità, pur potendo essere valutata dal giudice del merito, non incide sul quadro cautelare e sulle misure adottate, che non sono state contestate.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Mar - rel. Consigliere

Dott. CITTERIO Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Di. Be. Ga. ;

avverso la ordinanza del 4 aprile 2011Tribunale della liberta' di Catania;

visti gli atti, il provvedimento denunziato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal consigliere Anna Maria Fazio;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale SELVAGGI Eugenio, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Ricorre il difensore di Di. Be.Ga. avverso l'ordinanza indicata …

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