Cassazione penale Sez. I sentenza n. 33251 del 9 settembre 2022

ECLI:IT:CASS:2022:33251PEN

Massima

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Il sequestro preventivo e la confisca di un bene immobile ai sensi dell'art. 240-bis c.p. sono legittimi quando: 1) Il bene, pur formalmente intestato a un terzo, risulta nella disponibilità effettiva del condannato per un reato di cui all'art. 416-bis c.p. o di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990, sulla base di elementi indiziari gravi, precisi e concordanti che dimostrino la riferibilità concreta del bene all'indagato, anche in assenza della prova della mancanza di risorse finanziarie in capo al terzo intestatario. 2) Sussiste un nesso di ragionevolezza temporale tra l'acquisizione del bene e la commissione del reato "spia", tenuto conto che il reato può essere espressione di un contesto criminale pregresso e non limitato al singolo episodio. 3) Il valore del bene risulta sproporzionato rispetto ai redditi leciti del condannato e del suo nucleo familiare, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi istruttori, senza che sia necessaria una perizia estimativa quando la sproporzione risulti comunque evidente. 4) Il terzo intestatario, pur legittimato a contestare la fittizieta' dell'intestazione e l'assenza dei presupposti per la confisca, non può far valere un autonomo diritto di superficie sull'area occupata dal bene, quando questo risulti riferibile in concreto al condannato. La motivazione del provvedimento che dispone il sequestro preventivo e la confisca deve essere adeguata e logicamente coerente nel dare conto di tutti i profili rilevanti, senza necessità di una rivalutazione degli elementi fattuali da parte del giudice di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIANI Vincenzo - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. LIUNI Teresa - Consigliere

Dott. CENTOFANTI Francesco - Consigliere

Dott. APRILE Stefano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 13/01/2021 della CORTE APPELLO di PERUGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere MANCUSO LUIGI FABRIZIO AUGUSTO;
Letta la requisitoria del Pubblico Ministero, in persona della Dott.ssa ODELLO Lucia, Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte, che ha concluso chiedendo la declaratoria di inammissibilita' del ricorso con ogni conseguente statuizione.
RITENUTO IN FATTO
1. Co…

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