Cassazione penale Sez. V sentenza n. 11425 del 17 marzo 2016

ECLI:IT:CASS:2016:11425PEN

Massima

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La confisca di beni intestati a terzi è legittima quando, sulla base di elementi fattuali, risulta che i beni appartengono effettivamente alla persona proposta per l'applicazione della misura di prevenzione, nonostante l'intestazione formale a soggetti terzi. Ciò può desumersi dalla sussistenza di una stabile convivenza tra il proposto e il terzo intestatario, dalla sproporzione tra il reddito del nucleo familiare e il valore dei beni acquisiti, nonché da altri indizi che dimostrino la riconducibilità effettiva dei beni al proposto, anche in assenza di una formale intestazione a suo nome. La valutazione della pericolosità sociale del proposto deve essere effettuata con riferimento al momento in cui sono stati realizzati gli incrementi patrimoniali oggetto di confisca, a prescindere dalla loro collocazione temporale rispetto all'inizio della convivenza con il terzo intestatario. Pertanto, la confisca può essere legittimamente applicata anche a beni acquisiti in epoca antecedente all'inizio della convivenza, purché sia dimostrata la riconducibilità effettiva di tali beni al proposto sulla base di elementi fattuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUNO ((omissis)) - Presidente

Dott. GUARDIANO Alfredo - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

Dott. FIDANZIA Andrea - Consigliere

Dott. AMATORE Roberto - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
((omissis)), nata a (OMISSIS);
avverso il decreto emesso dalla corte di appello di Bari il 19.2.2015;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
letta la requisitoria del 18-31.7.2015, con cui il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. GAETA Piero, ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
FATTO E DIRITTO
1. Con il decreto di cui in premessa la corte di appello di…

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