Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6042 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:6042SENT

Massima

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Il conseguimento del permesso di costruire in sanatoria da parte dei ricorrenti, successivamente all'impugnazione dell'ordinanza di demolizione, determina il venir meno dell'interesse degli stessi alla definizione nel merito del ricorso, in quanto non otterrebbero alcun vantaggio dal suo eventuale accoglimento. Pertanto, il ricorso deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in applicazione del principio secondo cui l'interesse a ricorrere deve permanere per tutto il corso del giudizio. Ciò comporta la compensazione delle spese di lite tra le parti, in considerazione della peculiarità della fattispecie e dell'assenza di soccombenza.

Sentenza completa

N. 03733/2010
REG.RIC.

N. 06042/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03733/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3733 del 2010, proposto da:
Zibellini Ermanna ed ((omissis)), entrambi rappresentati e difesi dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, via V. Picardi, 4;

contro

Il Comune di Capranica, in persona del Sindaco
pro tempore
, costituitosi in giudizio, rappresentato e difeso dall’Avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) in Roma, via U. Peruzzi, 62;

per l’annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

dell’ordinanza di demolizione n. 7 del 20.1.2010, a firma del Responsabile IV Settore “Urbanistica ed Edil…

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