Cassazione penale Sez. III sentenza n. 35786 del 6 ottobre 2010

ECLI:IT:CASS:2010:35786PEN

Massima

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Il divieto di accesso agli stadi e l'obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria sono misure interdittive e preventive volte alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica nelle manifestazioni sportive, la cui inosservanza integra una contravvenzione punita con pena alternativa di reclusione e multa. Tuttavia, la prescrizione del reato opera quando, tra il primo atto interruttivo del procedimento penale e il successivo, sia decorso il termine quinquennale previsto dalla normativa vigente al momento della commissione del fatto, senza che l'avviso di fissazione dell'udienza di legittimità abbia efficacia interruttiva ai sensi dell'art. 160 c.p.p. Pertanto, in assenza di altri atti interruttivi, il reato si estingue per prescrizione, non potendosi applicare l'art. 129 c.p.p. laddove il provvedimento del Questore, pur specifico per la squadra, non possa prevedere tutte le competizioni non calendarizzate, essendo onere dell'interessato informarsi e adempiere all'obbligo di presentazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ONORATO Pierluigi - Presidente

Dott. CORDOVA Agostino - rel. Consigliere

Dott. SQUASSONI Claudia - Consigliere

Dott. MARINI Luigi - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) FI. MA. , N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 703/2008 CORTE APPELLO di BARI, del 28/09/2009;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 07/07/2010 la relazione fatta dal Consigliere Dott. AGOSTINO CORDOVA;

Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. Passacantando Guglielmo, che ha concluso per l'annullamento con rinvio limitatamente alla determinazione della pena.

Rigetto nel resto.

Udito il difensore avv.…

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