Cassazione penale Sez. III sentenza n. 15635 del 16 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:15635PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, può essere ritenuto sussistente anche in assenza di effettive ed immediate opportunità di ricaduta dell'indagato, purché la valutazione prognostica, fondata sulle modalità del fatto, sulla personalità del soggetto e sul contesto socio-ambientale in cui egli verrà a trovarsi, consenta di ritenere probabile, seppure non imminente, la commissione di ulteriori reati. Pertanto, la motivazione sulla sussistenza del pericolo attuale di recidiva non deve necessariamente evidenziare l'imminenza della commissione di nuovi reati, essendo sufficiente che emerga la concreta probabilità di una ricaduta delittuosa, desumibile dalle circostanze del caso concreto. Inoltre, la scelta della misura cautelare e la sua adeguatezza devono essere adeguatamente motivate, tenendo conto di tutti gli elementi rilevanti, senza che la mancata integrazione di taluni profili, come l'assenza di pericolo di inquinamento probatorio, possa inficiare la complessiva tenuta della motivazione, ove questa risulti comunque coerente e lineare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta da:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - Consigliere

Dott. NOVIELLO Giuseppe - Relatore

Dott. ANDRONIO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto da
Lo.Vi. nato a E il (Omissis);
avverso l'ordinanza del 05/10/2023 del tribunale di Palermo;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del ((omissis)) che ha chiesto di dichiarare inammissibile il ricorso;
udite le conclusioni dei difensori dell'indagato, avv.ti Mi.Si. e Ca.Vi., che hanno insistito per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 5.10.2023 il tribunale di Palermo, adito con atto di a…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.