Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso proposto da una società gestore di un distributore di carburanti contro gli atti del Comune di Ventimiglia relativi al rigetto di una istanza di adeguamento dell'area adibita a parcheggio e alla successiva sospensione dell'attività di distribuzione, ha affermato i seguenti principi di diritto: 1. La competenza a decidere sull'istanza di adeguamento dell'area spetta al dirigente competente e non alla Giunta comunale, la cui delibera di rigetto è pertanto illegittima per incompetenza. Inoltre, la mera trasmissione della delibera di Giunta da parte del dirigente, senza alcuna autonoma valutazione, integra un difetto di motivazione del provvedimento dirigenziale. 2. Il mancato rispetto dell'obbligo di preavviso di rigetto previsto dall'art. 10-bis della Legge n. 241/1990 rende illegittimo il diniego dell'istanza, non essendo applicabili le eccezioni di stretta interpretazione a tale principio generale. 3. La sospensione dell'attività di distribuzione di carburanti disposta per ragioni di sicurezza è legittima, in quanto il Sindaco ha il potere di adottare tali provvedimenti urgenti a tutela della pubblica incolumità, anche in assenza di specifici requisiti formali. 4. I motivi aggiunti proposti per impugnare gli atti di approvazione dei progetti di riqualificazione stradale sono invece irricevibili, in quanto tardivamente notificati oltre il termine decadenziale di 60 giorni. Pertanto, il Tribunale ha accolto parzialmente il ricorso, annullando gli atti relativi al rigetto dell'istanza di adeguamento dell'area, e respinto il resto del gravame.