Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - L'Aquila sentenza n. 867 del 2014

ECLI:IT:TARAQ:2014:867SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La revoca di un provvedimento amministrativo, intervenuta nel corso del giudizio, determina la cessazione della materia del contendere, con conseguente compensazione delle spese di lite, qualora l'atto impugnato non abbia prodotto ulteriori effetti e l'amministrazione abbia adottato un comportamento resipiscente, dimostrando di aver riconosciuto la fondatezza delle ragioni dei ricorrenti. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che la revoca di un provvedimento amministrativo, intervenuta nel corso del giudizio, comporta la cessazione della materia del contendere e la compensazione delle spese di lite, quando ricorrono le seguenti condizioni: 1) L'atto impugnato non ha prodotto ulteriori effetti, in quanto l'amministrazione non ha dato esecuzione al provvedimento revocato. 2) L'amministrazione ha adottato un comportamento resipiscente, dimostrando di aver riconosciuto la fondatezza delle ragioni dei ricorrenti e di voler porre rimedio alla propria precedente determinazione. In tali ipotesi, la revoca del provvedimento impugnato determina il pieno soddisfacimento della pretesa dei ricorrenti, rendendo priva di ulteriore interesse la prosecuzione del giudizio. Di conseguenza, il giudice dichiara la cessazione della materia del contendere e dispone la compensazione delle spese di lite, in considerazione del comportamento collaborativo tenuto dall'amministrazione. La massima si fonda sui principi di economia processuale, buona fede e leale collaborazione tra le parti, che impongono all'amministrazione di adottare un atteggiamento proattivo volto a rimuovere tempestivamente gli atti illegittimi, evitando inutili contenziosi.

Sentenza completa

N. 00318/2012
REG.RIC.

N. 00867/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00318/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 318 del 2012, proposto da:
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Teramo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). Leopardi in L'Aquila, Via Pescara,2/4;
Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Teramo, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)). Leopardi in L'Aquila, Via Pescara,2/4;

contro

Asl 106 - Teramo, in persona del legale rappresentante p.t., rappres…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.