Cassazione penale Sez. II sentenza n. 50670 del 7 novembre 2017

ECLI:IT:CASS:2017:50670PEN

Massima

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Il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di delitti di utilizzo fraudolento di carte di credito si configura quando vi sia una struttura, ancorché elementare, che consenta il coordinamento e la ripartizione di ruoli tra i partecipi, i quali concorrano consapevolmente e volontariamente alla realizzazione del programma criminoso, anche attraverso il reperimento di carte di credito "vergini" su cui imprimere i codici ottenuti illecitamente, senza che sia necessaria una preventiva e dettagliata rappresentazione di tutte le condotte criminose da realizzare, essendo sufficiente la comune finalità di conseguire profitti maggiori tramite un uso illecito più proficuo delle carte di credito clonate. L'identità del disegno criminoso, che caratterizza l'istituto della continuazione, non si identifica con il programma di vita delinquenziale del reo, che esprime invece una generale propensione alla devianza, ma postula che l'agente si sia previamente rappresentato e abbia unitariamente deliberato una serie di condotte criminose, le quali non possono ritenersi sussistenti quando le condotte di spaccio di sostanze stupefacenti siano del tutto occasionali rispetto ai fatti accertati di utilizzo fraudolento di carte di credito. Nell'individuazione della pena base, il giudice può discostarsi dal minimo edittale, senza necessità di una specifica e dettagliata motivazione, quando le modalità di commissione del reato in forma associata giustifichino tale discostamento, mentre il diniego delle circostanze attenuanti generiche può essere adeguatamente motivato con riferimento alla personalità negativa del reo, desumibile dai suoi precedenti penali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. AGOSTINACCHIO Lui - Rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza emessa il 23/05/2016 dalla Corte di Appello di Milano;
visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dott. Agostinacchio Luigi;
sentito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott.ssa Zacco Franca, che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' dei ricorsi;
sentiti i difensori, avv. (OMISSIS) per il (OMISSIS…

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