Il provvedimento di confisca di prevenzione, pur incidendo su diritti fondamentali della persona, è legittimo in quanto espressione di una scelta legislativa non in contrasto con i principi costituzionali, essendo i presupposti e le finalità delle misure di prevenzione sostanzialmente diversi da quelli degli ordinari provvedimenti giudiziari. Il sindacato di legittimità sulla confisca di prevenzione è limitato alla verifica della rispondenza degli elementi esaminati ai parametri legali imposti per l'applicazione della misura, senza possibilità di dedurre il vizio di motivazione, se non nei casi di motivazione apparente. La sproporzione tra i redditi lecitamente conseguiti dal proposto e il patrimonio accumulato, anche tenendo conto di eventuali contributi di familiari al sostentamento, integra il presupposto per l'applicazione della confisca, senza che assuma decisiva rilevanza la puntuale dimostrazione di ogni singolo acquisto, ove la motivazione complessiva risulti logica e coerente.