Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32408 del 23 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:32408PEN

Massima

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Il giudice di legittimità non può riesaminare nel merito la valutazione probatoria effettuata dal giudice di merito, purché questa sia sorretta da una motivazione logica e coerente con gli elementi di prova acquisiti, essendo precluso al giudice di legittimità di sostituire la propria valutazione a quella del giudice di merito. Inoltre, le argomentazioni generiche e non correlate alla completa e specifica individuazione degli atti a sostegno non possono essere oggetto di esame da parte del giudice di legittimità. Pertanto, il ricorso per cassazione è inammissibile quando si limita a sollecitare una rivalutazione del materiale probatorio o a formulare argomentazioni generiche non supportate da specifici riferimenti agli atti del processo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FUMO Maurizio - Presidente

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 66/2011 GIUDICE DI PACE di CARINOLA, del 17/02/2012;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 16/04/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO CAPUTO;

Udito il Sostituto Procuratore generale della Repubblica presso questa Corte di cassazione Dott. O. Cedrangolo, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

Con sentenza deliberata…

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