Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 20146 del 27 maggio 2010

ECLI:IT:CASS:2010:20146PEN

Massima

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Il reato di associazione con finalità di eversione dell'ordine democratico di cui all'art. 270-bis c.p. è integrato non solo quando il gruppo associato programmi una vera e propria lotta armata, ma anche quando esso miri alla commissione di atti violenti nell'ambito della finalità di eversione dell'ordine democratico, a prescindere dalla loro effettiva realizzazione. Ai fini della configurabilità del reato, non è necessario che gli atti di violenza programmati siano concretamente eseguiti, essendo sufficiente che il proposito di commissione di tali atti sia connotato da concretezza e attualità, anche se finalizzati all'accumulazione di forze e non all'immediata destabilizzazione del regime. La presenza di strutture operative finalizzate a operazioni di finanziamento illecito attraverso rapine ed estorsioni, nonché di organismi "militari" volti a contrastare le forze di polizia, integra indici strutturali di una programmazione di atti violenti, ancorché non immediatamente volti alla realizzazione finale del programma eversivo. Pertanto, la mancata realizzazione concreta di tali atti non esclude la configurabilità del reato, essendo sufficiente la prova della programmazione di una serie indeterminata di azioni violente, anche se finalizzate all'accumulazione di forze e non all'immediata destabilizzazione del regime, purché inserite in una strategia di eversione dell'ordine democratico.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. COLLA Giorgio - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. MATERA Lina - Consigliere

Dott. FAZIO Anna Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Bologna nonche' dal Procuratore generale della Repubblica presso la Corte di appello di Bologna, nei confronti di;

MA. Gi. , VA. Pi. , LE. En. , MA. Ma. Ma. , AM. Ma. , DI. PI. Ci. An. , CZ. Gi. , PO. Iv. Ma. , PR. RE. Ma. , MA. Lu. , B. P. , GI. Ma. ;

avverso la sentenza in data 1 luglio 2008 del Giudice della udienza preliminare del Tribunale di Bologna;

Visti gli atti, la sentenza denunziata e i ricorsi;

Udita la relazione …

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