Cassazione penale Sez. V sentenza n. 14909 del 9 aprile 2008

ECLI:IT:CASS:2008:14909PEN

Massima

Il comportamento provocatorio che, pur essendo scevro da intrinseca illegittimità, possa essere apprezzato come ingiusto perché contrastante con le norme di civile convivenza, esclude la punibilità per il reato di diffamazione, in applicazione dell'esimente della provocazione. Infatti, il diritto del cittadino di adire gli organi di giustizia per far valere un proprio diritto, esistente o presunto, può essere suscettibile di giudizio di disvalore sociale qualora l'iniziativa giudiziale sia promossa temerariamente e per mere ragioni di persecuzione verso l'avversario, configurando un abuso del processo. In tali casi, la reazione diffamatoria, seppur ingiuriosa, è da considerarsi provocata e, pertanto, non punibile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO Paolo Antoni - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA/ORDINANZA

sul ricorso proposto da:

1) BU. CA. AL., N. IL (OMESSO);

contro

2) B. A., N. IL (OMESSO);

avverso sentenza del 22/06/2007 CORTE APPELLO di BOLOGNA;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. SANDRELLI GIAN GIACOMO;

Udita la Requisitoria del Procuratore Generale Cons. Dr. Enrico Delehaye, che ha concluso per il rigetto del ric…

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