Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43594 del 2 ottobre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:43594PEN

Massima

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La gravità della minaccia penalmente rilevante va accertata avendo riguardo a tutte le modalità della condotta, in particolare al tenore delle espressioni verbali utilizzate e al contesto in cui esse si collocano, al fine di verificare se e in quale misura abbiano ingenerato timore o turbamento nella persona offesa. Le dichiarazioni della persona offesa, se ritenute credibili e attendibili, possono costituire da sole fondamento per l'affermazione della responsabilità penale dell'imputato, richiedendosi in tal caso una motivazione più penetrante e rigorosa rispetto a quella necessaria per le testimonianze. Tuttavia, il giudice di legittimità non può procedere a una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione impugnata, salvo il caso in cui il giudice di appello, per rispondere alle critiche dei motivi di gravame, abbia richiamato atti a contenuto probatorio non esaminati dal primo giudice. Infine, l'annullamento con rinvio disposto dalla Corte di Cassazione ai soli fini della rideterminazione della pena comporta la definitività dell'accertamento del reato e della responsabilità dell'imputato, impedendo in sede di giudizio di rinvio la dichiarazione di estinzione del reato per intervenuta prescrizione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VESSICHELLI Maria - Presidente

Dott. SABEONE Gerardo - rel. Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. GUARDIANO Alfredo - Consigliere

Dott. CALASELICE Barbara - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/10/2017 della CORTE APPELLO di CATANZARO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GERARDO SABEONE;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. SALZANO FRANCESCO che ha concluso chiedendo il rigetto;
udito il difensore avv. (OMISSIS), in sostituzione dell'avv. (Ndr: testo originale non comprensibile).
LA DIFESA SI RIPORTA AL RICORSO.
RITEN…

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