Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 42526 del 16 ottobre 2013

ECLI:IT:CASS:2013:42526PEN

Massima

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Il giudice che dispone la confisca di beni diversi dalle sostanze stupefacenti nell'ambito del procedimento di applicazione della pena su richiesta (c.d. "patteggiamento") è tenuto a motivare specificamente le ragioni per le quali ritiene di dover applicare tale misura ablativa, non potendo la sinteticità della motivazione tipica di tale rito estendersi indeterminatamente all'applicazione della confisca, la quale rappresenta una misura di carattere sanzionatorio che incide sulla proprietà privata. In particolare, nel caso di beni sequestrati (come denaro o telefoni cellulari) che non siano riconducibili in modo immediato alla condotta illecita, il giudice deve motivare quantomeno sull'inattendibilità delle giustificazioni fornite dal soggetto in ordine alla loro provenienza, non potendo la sinteticità della motivazione del rito del patteggiamento giustificare l'omissione di tale obbligo motivazionale. La mancata esposizione delle ragioni che hanno condotto il giudice a disporre la confisca di tali beni diversi dalle sostanze stupefacenti determina pertanto l'annullamento della relativa statuizione, con rinvio al giudice di merito per un nuovo esame.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BRUSCO ((omissis)) - Presidente

Dott. MARINELLI Felicetta - rel. Consigliere

Dott. GRASSO Giuseppe - Consigliere

Dott. DOVERE Salvatore - Consigliere

Dott. DELL'UTRI Marco - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso la sentenza n. 8/2013 TRIBUNALE di MILANO, del 02/01/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. MARINELLI FELICETTA;

lette le conclusioni del PG Dott. SPINACI Sante, che ha chiesto per l'annullamento della sentenza impugnata limitatamente alla statuizione di confisca con rinvio al Tribunale di Milano per nuovo esame.

RITENUTO IN FATTO

(OMISSIS), imputato in ordine al reato di cui al Decreto del …

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