Cassazione penale Sez. V sentenza n. 22731 del 7 giugno 2011

ECLI:IT:CASS:2011:22731PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato può essere affermato anche sulla base di elementi indiziari, purché la motivazione della sentenza sia logica e coerente nel ricostruire il contributo causale di ciascun concorrente, senza che sia necessaria la prova diretta del concerto criminoso. Pertanto, il giudice di merito può legittimamente ritenere sussistente il concorso nel reato di furto aggravato quando, sulla base di una valutazione complessiva degli elementi di prova, emerga che gli imputati abbiano svolto un ruolo attivo e determinante nella sottrazione del bene, anche se non vi sia la prova diretta di un previo accordo tra loro. In tali ipotesi, l'affermazione della responsabilità penale non è preclusa dalla mera possibilità di configurare una diversa ipotesi di concorso morale o di connivenza, purché la motivazione della sentenza sia logica e coerente nel ricostruire il contributo causale di ciascun concorrente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMATO Alfonso - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - rel. Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) CE. AL. N. IL (OMESSO);

2) C. A. N. IL (OMESSO);

avverso la sentenza n. 1109/2003 CORTE APPELLO di L'AQUILA, del 10/04/2008;

visti gli atti, la sentenza e il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA del 09/02/2011 la relazione fatta dal Consigliere Dott. VITO SCALERA;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. ((omissis)), che ha chiesto dichiararsi l'inammissibilita' del ricors…

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