Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14974 del 13 aprile 2011

ECLI:IT:CASS:2011:14974PEN

Massima

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Il provvedimento cautelare di custodia in carcere può essere legittimamente disposto nei confronti di soggetti gravemente indiziati di far parte di un'associazione di tipo mafioso, sulla base di elementi probatori quali intercettazioni telefoniche ed ambientali, servizi di osservazione e perquisizioni, che dimostrino il ruolo attivo degli indagati nell'organizzazione criminale, sia nella commissione di reati-fine come l'estorsione e il traffico di stupefacenti, sia nell'espletamento di attività strumentali come l'affiliazione di nuovi membri. La sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e di esigenze cautelari, valutate in concreto dal giudice di merito, legittima l'applicazione della misura custodiale, anche in assenza di una formale affiliazione, ove emerga l'inserimento dell'indagato nel sodalizio mafioso e il suo contributo alle attività illecite dello stesso. Il ricorso per cassazione avverso il provvedimento cautelare, per essere ammissibile, deve contenere specifiche censure alla motivazione del giudice di merito, evidenziando in modo puntuale gli elementi di fatto e di diritto che ne inficiano la correttezza e la logicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COSENTINO ((omissis)) - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. BRONZINI Giuseppe - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. PE. Gi. , n. a (OMESSO);

2. LU. Le. , nato a (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 585/10 del Tribunale del riesame di Lecce in data 10.8.2010;

Sentita la relazione della causa fatta dal Consigliere Dott.ssa Giovanna VERGA;

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale Dott. Oscar CEDRANGOLO, il quale ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

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