Tribunale regionale di Giustizia Amministrativa Trentino Alto Adige - Bolzano sentenza n. 78 del 2020

ECLI:IT:TRGABZ:2020:78SENT

Massima

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La conformità del manufatto edilizio realizzato al progetto autorizzato costituisce presupposto indefettibile per il rilascio della certificazione di agibilità o di una parziale autorizzazione all'utilizzo, ai sensi dell'art. 131 della legge provinciale n. 13/1997. L'amministrazione comunale, nel valutare la domanda di autorizzazione all'utilizzo, è tenuta a verificare non solo il rispetto delle norme igienico-sanitarie, ma anche la corrispondenza dell'opera eseguita al titolo edilizio rilasciato, essendo tale verifica funzionale alla tutela degli interessi pubblici in materia urbanistica ed edilizia. Il mancato rispetto delle prescrizioni contenute nel titolo abilitativo, come l'omesso abbattimento di manufatti non autorizzati o la mancata realizzazione di opere accessorie previste, legittima pertanto il diniego dell'autorizzazione all'utilizzo, anche parziale, dell'immobile, a prescindere dalla conformità igienico-sanitaria dei locali. L'amministrazione non può essere vincolata al rilascio di una certificazione di agibilità per un manufatto difforme dal progetto approvato, in quanto ciò contrasterebbe con il principio di legalità e con gli interessi pubblici sottesi alla disciplina urbanistica ed edilizia. La mancata realizzazione di talune opere accessorie, ancorché non strettamente connesse alla funzionalità dei locali, incide comunque sulla conformità complessiva dell'intervento edilizio al titolo abilitativo e, pertanto, legittima il diniego dell'autorizzazione all'utilizzo. L'amministrazione, nel procedimento volto al rilascio dell'autorizzazione all'utilizzo, non è tenuta a una puntuale confutazione di tutte le deduzioni difensive dell'interessato, essendo sufficiente una motivazione complessiva e logica che giustifichi la decisione finale.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/03/2020

N. 00078/2020

N. 00198/2019 REG.REK.

REPUBLIK ITALIEN

IM NAMEN DES ITALIENISCHEN VOLKES

Das Verwaltungsgericht

Autonome Sektion für die Provinz Bozen

verkündet vorliegendes

URTEIL

im Rekurs Nr. 198 des allgemeinen Registers des Jahres 2019, eingebracht von
((omissis)), vertreten und verteidigt von Rechtsanwältin ((omissis)) und ((omissis)), mit digitalem Domizil bei den in den Justizregistern eingetragenen zertifizierten E-Mail-Adressen und mit Zustellungsdomizil in der Kanzlei Burkhard Zozin in Bozen, Italienallee, Nr. 23;

gegen

Gemeinde Innichen, in Person der derzeitigen Bürgermeisterin, vertreten und verteidigt von ((omissis)), mit digitalem Domizil bei der in den Justizregistern eingetragenen zertifizierten E-Mail-Adresse und Wahldomizil in seiner Kanzlei in Bozen, Vintlerdurchgang, Nr. 17;

für die Aufhebung

nach Aussetzung de…

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