Cassazione penale Sez. II sentenza n. 10227 del 11 marzo 2024

ECLI:IT:CASS:2024:10227PEN

Massima

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La partecipazione ad associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. non si esaurisce nella mera affiliazione o nell'assunzione della qualifica formale di associato, ma richiede la prova di un contributo concreto, anche in forme atipiche, ma effettivo, riconoscibile e dinamico, reso dal partecipe alla vita dell'organizzazione criminosa, in piena consapevolezza della natura del vincolo associativo e del suo ruolo all'interno del sodalizio. Ai fini della valutazione della condotta partecipativa, rilevano non solo i comportamenti attuativi delle finalità criminali dell'associazione, ma anche quelli che, pur non essendo direttamente funzionali alla realizzazione dei reati-fine, siano tuttavia espressivi dell'adesione del soggetto al programma criminoso e della sua stabile e duratura relazione con la struttura associativa, manifestandosi in atti di conservazione e di potenziale rafforzamento dell'associazione. La presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari di cui all'art. 275, comma 3, c.p.p. può essere superata solo con il recesso dell'indagato dall'associazione o con l'esaurimento dell'attività associativa, mentre il mero decorso di un apprezzabile lasso di tempo tra l'emissione della misura e i fatti contestati non può, da solo, costituire prova dell'irreversibile allontanamento dell'indagato dal sodalizio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da

Dott. BELTRANI Sergio - Presidente

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierluigi - Consigliere Rel.

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di
Br.Ca., nato a C il (Omissis),
contro l'ordinanza del Tribunale di Catanzaro del 17.10.2023;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Mariaemanuela Guerra, che ha concluso per l'inammissibilità del ricorso;
udito l'Avv. Lu.Fa., in difesa di Br.Ca., che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza del 17.10.2023 il Tribunale di Cat…

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