Il socio che impugna una delibera assembleare di azzeramento e ricostituzione del capitale sociale per violazione dell'obbligo di deposito della relazione aggiornata sulla situazione patrimoniale ai sensi dell'art. 2446 c.c. deve allegare e provare il concreto pregiudizio subito a causa di tale violazione, non essendo sufficiente la mera deduzione dell'omissione formale. Infatti, la relazione depositata, ancorché non pienamente conforme ai requisiti di dettaglio e aggiornamento previsti dalla norma, può comunque ritenersi idonea a informare adeguatamente i soci sulla effettiva situazione patrimoniale della società, consentendo loro di deliberare consapevolmente l'azzeramento e la ricostituzione del capitale. Pertanto, l'impugnazione della delibera assembleare è infondata ove il socio non dimostri in concreto il danno subito a causa della carenza o intempestività della relazione, non potendosi presumere automaticamente la lesione dei suoi diritti. Il principio di precisione e chiarezza nella redazione del bilancio, pur potendo essere valutato incidentalmente nel giudizio sull'impugnazione di una successiva delibera, non può essere fatto valere dal socio che abbia approvato il bilancio contestato.