Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3242 del 2013

ECLI:IT:TARLAZ:2013:3242SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La rimozione di un impianto pubblicitario abusivamente installato su suolo pubblico, in quanto pericoloso per la circolazione stradale, costituisce una misura accessoria e consequenziale all'accertamento della violazione e all'irrogazione della relativa sanzione amministrativa pecuniaria, ai sensi dell'art. 23, comma 13-quater, del Codice della Strada. Pertanto, l'impugnazione di tale provvedimento di rimozione rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, competente ai sensi degli artt. 22 e 23 della Legge n. 689/1981, e non in quella del giudice amministrativo, in quanto l'atto di rimozione non costituisce l'esercizio di un potere discrezionale dell'ente proprietario della strada finalizzato ad assicurare il rispetto delle disposizioni del Codice della Strada, ma rappresenta una misura accessoria e consequenziale all'accertamento della violazione e all'irrogazione della relativa sanzione amministrativa pecuniaria. Ciò anche nel caso in cui, per l'installazione dell'impianto pubblicitario, fosse necessario un provvedimento di concessione dell'uso del suolo da parte del Comune, qualora tale provvedimento non sia stato concretamente adottato. La giurisdizione del giudice amministrativo non può, infatti, essere radicata sulla base della mera astratta sussistenza di poteri comunali in materia urbanistica ed edilizia, laddove tali poteri non siano stati effettivamente esercitati.

Sentenza completa

N. 09444/2000
REG.RIC.

N. 03242/2013 REG.PROV.COLL.

N. 09444/2000 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9444 del 2000, proposto dalla società MPS (Media Promotion Service) Srl, in persona del suo legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dagli avvocati Ermanno Prastaro e Sabrina Mariani ed elettivamente domiciliato presso lo studio del primo dei suindicati difensori in Roma, via A. Chinotto n. 1;

contro

la Provincia Di Roma, in persona del Presidente
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Giovanna De Maio dell’Avvocatura Provinciale, con il quale è elettivamente domicilio in Roma, via IV Novembre n. 119/A;

per l'annullamento

del provvedimento della…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.