Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 1695 del 2000

ECLI:IT:TARTOS:2000:1695SENT

Massima

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Il provvedimento di annullamento dell'autorizzazione paesaggistica rilasciata in sede di condono edilizio è legittimo qualora l'amministrazione competente accerti la mancanza di una adeguata motivazione in ordine alla compatibilità dell'opera con il contesto ambientale tutelato, anche in caso di assenso all'intervento, dovendo in tal caso l'amministrazione dare conto dell'iter logico seguito per verificare e riconoscere tale compatibilità. L'amministrazione, inoltre, non è tenuta a suggerire modifiche all'opera ai fini del condono qualora ciò non consenta l'eliminazione degli inconvenienti che impediscono un armonico inserimento dell'opera nel contesto ambientale, né può ammettersi la sanatoria di opere diverse da quelle realizzate entro i limiti temporali previsti dalla legge per il condono edilizio.

Sentenza completa

DIRITTO
1. Preliminarmente il Collegio ritiene di dover riunire i ricorsi n. 1391/91 e n. 1651/95, in epigrafe meglio specificati, per motivi di connessione oggettiva e soggettiva ed al fine di pronunciare su di essi con una sola sentenza.
2. Il primo dei citati ricorsi è mosso contro il provvedimento in data 27.12.1990 del Ministro per i Beni Culturali e Ambientali, con il quale è stata annullata la deliberazione della G.C. di Monterrigioni (Si) n. 431 del 24.7.1990 di autorizzazione, ex art. 7 L. 1497/39, rilasciata, in sede di procedimento di condono edilizio, alla Soc. M. per la realizzazione di "locale vernici, pensilina e tettoia nel Comune medesimo".
Ad avviso della Società ricorrente, il citato provvedimento ministeriale sarebbe viziato per travisamento dei fatti ed illogicità manifesta, nonché per violazione degli art. 32 e 33 L. n. 47/1985, in quanto il territorio vincolato avrebbe ormai assunto caratteristiche di zona industriale, sicché il vincolo pae…

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