Cassazione penale Sez. V sentenza n. 32533 del 19 novembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:32533PEN

Massima

Generata da Simpliciter
L'aggravante del metodo mafioso di cui all'art. 416-bis.1 c.p. è configurabile anche in assenza di un'associazione mafiosa ex art. 416-bis c.p., essendo sufficiente che la condotta dell'agente assuma modalità tipicamente mafiose, idonee a evocare nella vittima la forza intimidatrice propria dell'agire mafioso, a prescindere da eventuali legami dell'autore del reato con organizzazioni criminali di stampo mafioso. Pertanto, l'aggravante può trovare applicazione tanto nei reati commessi nell'ambito di un'associazione criminale, quanto in quelli posti in essere da soggetti estranei al contesto associativo, purché la condotta sia connotata da modalità tipicamente mafiose, quali comportamenti minacciosi e intimidatori, idonei a richiamare nella vittima la percezione dell'appartenenza dell'agente a un sodalizio di tipo mafioso. L'accertamento della sussistenza dell'aggravante non richiede la dimostrazione di legami diretti tra l'imputato e organizzazioni mafiose, essendo sufficiente la verifica della natura mafiosa delle modalità della condotta, anche in assenza di un'effettiva affiliazione dell'autore a un'associazione di tipo mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PALLA Stefano - Presidente

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - rel. Consigliere

Dott. SCORDAMAGLIA Irene - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 27/9/2019 della Corte d'appello di Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Luca Pistorelli;
udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. Loy Francesca, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con la sentenza impugnata la Corte d'appello di Bari ha confermato la condanna di (OMISSIS…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.