Cassazione penale Sez. V sentenza n. 24274 del 5 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:24274PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che attesta falsamente la propria presenza in ufficio, omettendo di far risultare i periodi di assenza, integra il reato di truffa aggravata nei confronti della pubblica amministrazione, anche quando l'indebita percezione di retribuzione sia di modesta entità, in quanto comunque economicamente apprezzabile. La falsa attestazione di diritti o benefici previsti dalla legge, come i permessi ex lege n. 104 del 1992, al fine di precostituirsi una linea difensiva, integra il reato di falso ideologico, non potendosi ritenere tale condotta un falso innocuo. Il giudice di merito può legittimamente escludere le circostanze attenuanti generiche sulla base di un solo elemento ritenuto prevalente tra quelli indicati dall'art. 133 c.p., come i precedenti penali dell'imputato e il suo comportamento processuale volto ad inquinare le prove, senza necessità di un'analitica valutazione di tutti i fattori. La tolleranza o la mancata vigilanza da parte dei superiori gerarchici non esclude la responsabilità penale del pubblico dipendente, configurandosi piuttosto come una forma di complicità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. MICCOLI Grazia - Consigliere

Dott. MICHELI Paolo - rel. Consigliere

Dott. DE MARZO Giuseppe - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza emessa il 28/11/2013 dalla Corte di appello di Ancona;

visti gli atti, la sentenza impugnata e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. Paolo Micheli;

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. De Augustinis Umberto, che ha concluso chiedendo dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

udito per il ricorrente l'Avv. (OMISSIS), il quale ha conclu…

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