Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 12311 del 2016

ECLI:IT:TARLAZ:2016:12311SENB

Massima

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Il proprietario di un'area o di un fabbricato, nella cui sfera giuridica incide dannosamente il mancato esercizio dei poteri ripristinatori e repressivi relativi ad abusi edilizi da parte dell'organo preposto, è titolare di un interesse legittimo all'esercizio dei detti poteri e può pretendere, se non vengano adottate le misure richieste, un provvedimento che ne spieghi esplicitamente le ragioni, con la conseguenza che il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza e sulla successiva diffida del proprietario integra gli estremi del silenzio rifiuto, sindacabile in sede giurisdizionale quanto al mancato adempimento dell'obbligo di provvedere espressamente. L'amministrazione comunale, in presenza di opere edilizie abusive sul territorio di sua competenza, è titolare del potere di vigilanza edilizia e di adozione dei provvedimenti repressivo-sanzionatori conseguenti all'espletamento di tale controllo territoriale, anche quando sia già stato adottato un intervento comunale espresso dichiarativo in ordine alla abusività o meno di tali opere, come il diniego di sanatoria. Il proprietario dell'area o del fabbricato interessato da tali abusi edilizi è quindi legittimato a presentare istanza e diffida all'amministrazione comunale affinché eserciti i propri poteri ripristinatori e sanzionatori, e il silenzio serbato dall'amministrazione su tale istanza e diffida integra gli estremi del silenzio-rifiuto, sindacabile in sede giurisdizionale per il mancato adempimento dell'obbligo di provvedere espressamente.

Sentenza completa

Pubblicato il 12/12/2016

N. 12311/2016 REG.PROV.COLL.

N. 04494/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex artt. 74 e 117 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 4494 del 2016, proposto da:
BANELLI Valeria, rappresentata e difesa dall’avv. ((omissis)), presso il cui Studio è elettivamente domiciliata in Roma, Viale Cortina D’Ampezzo, n. 186;

contro

il COMUNE DI VELLETRI, in persona del Sindaco pro tempore, non costituito in giudizio;

nei confronti di

IMPALLARA Giuseppe, rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)) ed elettivamente domiciliato presso lo Studio del secondo dei suindicati difensori in Roma, Via M. Buonarroti, n. 40;

per la declaratoria dell’illegittimità

de…

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