Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48591 del 29 novembre 2019

ECLI:IT:CASS:2019:48591PEN

Massima

Massima ufficiale
È manifestamente infondata l'eccezione di legittimità costituzionale dell'art. 34, comma 2-bis, cod. proc. pen. in relazione agli artt. 3, 24, 111 della Costituzione nella parte in cui non prevede l'incompatibilità tra il giudice che emette l'ordinanza cautelare e quello che successivamente dispone il giudizio immediato cd. cautelare ex art. 453, comma 1-bis, cod. proc. pen., in quanto tale decreto non richiede alcuna valutazione da parte del giudice che è, invece, vincolato ad accogliere la richiesta del pubblico ministero per i reati per i quali l'indagato si trovi in stato di detenzione sulla base di un'ordinanza definitiva, ex art. 453, comma 1-ter, cod. proc. pen., sempre che l'ordinanza medesima non sia stata revocata o annullata per sopravvenuta insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Presidente

Dott. VERGA Giovan - rel. Consigliere

Dott. DE SANTIS Anna Maria - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 3784/2015 CORTE APPELLO di BOLOGNA, del 21/02/2018;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 01/10/2019 la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNA VERGA;
Udito il Procuratore Generale in persona del Dott. SPINACI Sante che ha concluso per l'inammissibilita' dei ricorsi;
uditi i difensori avv.ti (Ndr: testo originale non comprensibile) per (OMISSIS) che insiste…

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