Cassazione penale Sez. II sentenza n. 48642 del 18 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:48642PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è tenuto a compiere un'approfondita e penetrante analisi di tutti gli elementi probatori, anche di quelli indiziati, al fine di accertare con certezza la rilevanza degli stessi ai fini dell'imputazione contestata. In particolare, ove emergano margini di incertezza o incongruenze nelle dichiarazioni testimoniali, il giudice deve motivatamente escludere la loro idoneità a fondare un giudizio di gravità indiziaria, anche in relazione a fatti che, pur se astrattamente rilevanti, non risultino pienamente provati nel loro effettivo accadimento e nella loro precisa ricostruzione. Ciò vale a maggior ragione quando le dichiarazioni provengano da soggetti coinvolti in procedimenti connessi, la cui attendibilità necessita di un attento vaglio critico alla luce del complessivo quadro probatorio. Inoltre, la mera frequentazione o conoscenza di soggetti appartenenti ad un'associazione mafiosa non è di per sé sufficiente a integrare l'elemento costitutivo della partecipazione al sodalizio, essendo necessario accertare l'effettivo contributo del singolo alla realizzazione degli scopi dell'organizzazione criminale, attraverso il suo coinvolgimento nelle attività illecite della stessa. Il giudice, pertanto, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, deve procedere ad un'attenta disamina di tutti gli elementi probatori, vagliandone la rilevanza e la concludenza ai fini dell'imputazione contestata, senza limitarsi a considerazioni di mera verosimiglianza o a semplici indizi di frequentazione, ma richiedendo la prova certa della partecipazione attiva dell'indagato alle attività illecite dell'associazione mafiosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASUCCI Giuliano - Presidente

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Messina;

avverso l'ordinanza emessa in data 16 febbraio 2009 dal Tribunale di Messina;

nei confronti di:

FU. En. n. (OMESSO):

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto la …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.