Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1189 del 2016

ECLI:IT:TARBA:2016:1189SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di ingiunzione di demolizione di opere edilizie abusive può essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse qualora, nelle more del giudizio, il destinatario del provvedimento abbia regolarizzato la destinazione d'uso dell'immobile e ottenuto l'agibilità, in quanto tali circostanze rendono incompatibile la realizzazione dell'utilità o della situazione di vantaggio perseguita con l'impugnazione, essendo il nuovo assetto degli interessi regolato dal nuovo provvedimento adottato dall'amministrazione. In tal caso, l'eliminazione giurisdizionale del provvedimento impugnato non produrrebbe alcun effetto utile per il ricorrente. La dichiarazione di sopravvenuta carenza di interesse certifica che nessun effetto utile può essere conseguito dal ricorrente con l'accoglimento del ricorso, comportando la compensazione delle spese di lite.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/10/2016

N. 01189/2016 REG.PROV.COLL.

N. 01512/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1512 del 2010, proposto da:
Michele Tarantini e Antonia Armenise, rappresentati e difesi dagli avvocati Pietro Ursini C.F. RSNPTR30A21A662Y e Lucio Riccardi C.F. RCCLCU30B03A662N, con domicilio eletto presso Lucio Riccardi in Bari alla p.zza Umberto n. 32;

contro

Comune di Bari, in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso dall'avvocato Anna Valla C.F. VLLNNA73D08H264B, con domicilio eletto presso il suo studio in Bari, c/o gli Uffici dell’Avvocatura Comunale alla via P. Amedeo n. 26;

per l'annullamento

del provvedimento n. prot. 187635 del 30/7/10 a firma de…

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