Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari può essere impugnato con ricorso per cassazione solo per violazione delle prescrizioni formali di cui all'art. 127 c.p.p., commi 1, 3 e 4, e non per vizi di merito come la ritenuta prescrizione del reato o la mancata considerazione di una richiesta di riqualificazione giuridica della condotta. L'abnormità del provvedimento, quale motivo di ricorso, postula una totale fuoruscita dello stesso dai fondamenti del sistema processuale per eccentricità strutturale o funzionale rispetto all'ambito delle attribuzioni giurisdizionali, e non meri vizi di legittimità. Pertanto, il ricorso per cassazione avverso un decreto di archiviazione è inammissibile se non deduce specificamente la violazione delle predette prescrizioni formali, non potendo essere fatto valere vizi di merito del provvedimento, come l'erronea valutazione della prescrizione del reato o l'omessa considerazione di una richiesta di riqualificazione giuridica della condotta, che non rientrano nei motivi di impugnazione previsti dalla legge.