Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 24 del 2011

ECLI:IT:TARSA:2011:24SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che comunica un arresto intermedio del procedimento, senza concludere definitivamente il procedimento stesso, non è impugnabile in sede giurisdizionale in quanto privo di efficacia lesiva diretta e immediata della sfera giuridica del destinatario. Il principio di diritto è che gli atti meramente endoprocedimentali, che non esauriscono il procedimento e non incidono definitivamente sulla posizione del privato, non sono autonomamente impugnabili, in quanto non producono effetti lesivi immediati e diretti. Tali atti hanno la mera funzione di partecipare al privato l'andamento del procedimento, consentendogli di presentare eventuali osservazioni, senza precludere la possibilità di impugnare il provvedimento finale. L'impugnazione di tali atti intermedi, privi di efficacia lesiva diretta, determina l'inammissibilità del ricorso, in quanto il privato non ha ancora subito una lesione effettiva e concreta della propria sfera giuridica. Il principio di diritto trova applicazione anche nel caso di diniego di condono edilizio, ove il parere negativo espresso dalla commissione competente non conclude definitivamente il procedimento, ma rappresenta solo un passaggio intermedio, non autonomamente impugnabile. Il privato potrà far valere le proprie ragioni solo avverso il provvedimento finale di diniego del condono, che esaurisce il procedimento e incide definitivamente sulla sua posizione.

Sentenza completa

N. 02994/1996
REG.RIC.

N. 00024/2011 REG.SEN.

N. 02994/1996 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2994 del 1996, proposto da:
((omissis)), quale legale rappresentante di SIRT srl, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) Avv. * . * in Salerno, c.so Vitt.Emanuele N.143;

contro

Comune di Salerno, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) Avv. in Salerno, via F. Cantarella N.7;

per l'annullamento

della nota assessorile n. 2892, priva di data, nonché del parere negativo espresso dalla CECI in data 12.9.1996, sulla domanda di condono del 20.3.1995, prot. n. 31410.

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