Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 4094 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:4094SENT

Massima

Generata da Simpliciter
La confisca definitiva di un bene determina lo scioglimento automatico dei contratti aventi ad oggetto un diritto personale di godimento sullo stesso, senza che rilevi la circostanza che il soggetto occupante abbia continuato a versare somme corrispondenti a un canone di locazione o che l'amministratore giudiziale sia subentrato nel contratto di locazione durante la vigenza del sequestro. L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ha il potere-dovere di ordinare lo sgombero dell'immobile confiscato, a prescindere dalla verifica circa l'apertura o la chiusura dell'attività commerciale ivi condotta, in quanto tale provvedimento costituisce un atto dovuto in conseguenza dell'intervenuta confisca definitiva. L'art. 48, comma 8, lett. a), del d.lgs. n. 159/2011 non impone all'Agenzia l'obbligo di assegnare in locazione i beni confiscati alla parte che li deteneva a qualunque titolo, trattandosi di una valutazione discrezionale che non implica alcun automatismo. La motivazione dell'ordinanza di sgombero è adeguata laddove si limiti a richiamare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche sottese al provvedimento, senza che sia necessaria una motivazione rafforzata, salvo in casi peculiari in cui l'immobile confiscato sia stato intestato a soggetti collegati al proposto. Infine, le eventuali violazioni procedimentali, come il mancato invio della comunicazione di avvio del procedimento o l'eccessiva brevità del termine assegnato per il rilascio, non inficiano la legittimità dell'ordinanza di sgombero, trattandosi di un provvedimento dovuto ed a contenuto vincolato.

Sentenza completa

Pubblicato il 29/02/2024

N. 04094/2024 REG.PROV.COLL.

N. 06981/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 6981 del 2023, proposto da
-OMISSIS-, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, e -OMISSIS- Alessia, rappresentate e difese dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata e Ministero dell'Interno, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l&…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.