Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 10725 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:10725SENT

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare il ricorso per l'ottemperanza di un'ordinanza di assegnazione emessa in esecuzione della c.d. "Legge Pinto", afferma che sussistono tutti i presupposti per il giudizio di ottemperanza, in quanto l'ordinanza è passata in giudicato, è stata notificata in forma esecutiva all'Amministrazione debitrice, è stata inviata la dichiarazione ai fini del pagamento corredata dalla necessaria documentazione, sono decorsi i termini dilatori previsti dalla legge senza che l'Amministrazione abbia provveduto al pagamento. Di conseguenza, il Tribunale ordina all'Amministrazione di provvedere al pagamento delle somme indicate nel titolo azionato entro un termine congruo, e, in caso di persistente inottemperanza, nomina un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato. La soccombenza dell'Amministrazione comporta la condanna al pagamento delle spese del giudizio. La massima che può essere tratta da tale sentenza è la seguente: Sussistendo tutti i presupposti di legge, il giudice amministrativo, in sede di giudizio di ottemperanza di un titolo esecutivo formatosi in esecuzione della c.d. "Legge Pinto", ordina all'Amministrazione debitrice di provvedere al pagamento delle somme dovute entro un termine congruo, e, in caso di persistente inottemperanza, nomina un commissario ad acta per l'esecuzione del giudicato, condannando l'Amministrazione al pagamento delle spese di giudizio. Tale pronuncia si fonda sulla necessità di assicurare l'effettività della tutela giurisdizionale e il rispetto del principio di legalità, attraverso l'esecuzione coattiva del titolo esecutivo nei confronti della Pubblica Amministrazione, al fine di garantire il ristoro del danno derivante dalla violazione del termine ragionevole di durata del processo, come sancito dalla c.d. "Legge Pinto".

Sentenza completa

Pubblicato il 27/05/2024

N. 10725/2024 REG.PROV.COLL.

N. 15613/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 15613 del 2023, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero della Giustizia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliataria ex lege in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

dell'ordinanza di assegnazione depositata dal Tribunale Civile di Roma in data 17.02.2021, nel procedimento iscritto al nr. di R.G.E. 19382/2019, notificata al Ministero della Giustizia, press…

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