Il rilascio del titolo abilitativo edilizio in sanatoria per opere abusive eseguite su immobili sottoposti a vincolo paesistico-ambientale è subordinato al parere favorevole delle amministrazioni preposte alla tutela del vincolo stesso. Nella Regione Lombardia, tale parere è stato subdelegato ai comuni, i quali sono chiamati a esprimersi previo parere conforme della commissione edilizia integrata da un esperto ambientale. Il sindacato giurisdizionale sulle valutazioni operate dalle autorità preposte alla tutela del vincolo paesaggistico in sede di rilascio di autorizzazione all'esecuzione di interventi edilizi su aree vincolate si arresta alla verifica della non manifesta irragionevolezza della scelta effettuata sulla prevalenza dell'interesse alla tutela del paesaggio rispetto a quello all'edificazione. Pertanto, il provvedimento di diniego del condono edilizio che motivi adeguatamente le ragioni per le quali l'intervento edilizio non risulta compatibile con le caratteristiche tipologiche e costruttive proprie dell'area vincolata non è affetto da vizio di insufficienza motivazionale, né può essere censurato per disparità di trattamento in assenza di indicazione di casi concreti in cui l'amministrazione abbia effettuato valutazioni opposte.