Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26807 del 25 giugno 2015

ECLI:IT:CASS:2015:26807PEN

Massima

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Il provvedimento di archiviazione emesso dal giudice per le indagini preliminari è impugnabile in Cassazione soltanto per i motivi tassativamente previsti dall'art. 409, comma 6, c.p.p., ovvero quando le parti non siano state poste in grado di esercitare le facoltà loro attribuite dalla legge, come l'intervento in camera di consiglio. La nullità derivante dal mancato avviso alle persone offese deve ritenersi sanata qualora non sia stata tempestivamente dedotta dal difensore, il quale abbia comunque partecipato all'udienza camerale. In caso di declaratoria di inammissibilità del ricorso per Cassazione, la parte ricorrente deve essere condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della cassa delle ammende, in ragione dei profili di colpa nella determinazione della causa di inammissibilità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. GALLO Domenico - rel. Consigliere

Dott. TADDEI Margherita B. - Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS);

(OMISSIS);

avverso l'ordinanza 30/4/2014 emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola;

nel procedimento 1641/14 nei confronti di:

(OMISSIS);

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

letta la requisitoria del Pubblico Ministero in persona del Sostituto

Procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con ordinanza in data 3…

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